Infanzia
L'infanzia è un periodo molto importante per la crescita del bambino, si forma il suo carattere e la sua personalità.
Il bambino impara le regole e lo stare con gli altri. Spesso, però, nascono dubbi e domande in coloro che si occupano del bambino. Sempre più genitori sono preoccupati per periodi critici del figlio e molti insegnanti notano segnali d'allarme negli alunni: questo è il momento adatto per chiedere l'aiuto dell'esperto per comprendere a pieno il problema. Un’attenta analisi spesso previene l’insorgere di problematiche più gravi.
DI COSA CI OCCUPIAMO
Lo studio Physis Talenti offre un servizio di diagnosi e trattamento psicoterapeutico, logopedico e neuropsicomotorio rivolto all'età evolutiva.
D.S.A. Disturbo Specifico dell'Apprendimento
I Disturbi Specifici di Apprendimento (D.S.A.) sono disturbi neurobiologici che riguardano solo specifiche aree di
apprendimento (lettura, scrittura e calcolo) senza compromettere l'intelligenza generale. Questi disturbi tendono ad essere presenti contemporaneamente e a persistere nel tempo.
Disturbo da Deficit di Attenzione/Iperattività
Il Disturbo da Deficit dell’attenzione ed iperattività, ADHD (acronimo inglese per Attention-Deficit Hyperactivity Disorder) è un disturbo neurobiologico caratterizzato da un livello di inattenzione, impulsività ed iperattività motoria inappropriato in relazione allo sviluppo (definizione secondo il DSM - IV).
Disturbi del comportamento
Tra disturbi del comportamento rientrano una svariata gamma di condotte socialmente disfunzionali, quali aggressività, impulsività, oppositività e iperattività, che possono caratterizzare il comportamento dei bambini in età prescolare e scolare.
Come si manifestano/Come intervenire
Disturbi del linguaggio
I disturbi del linguaggio rappresentano i disturbi più frequenti nei bambini tra i 2 e i 6 anni di età. Le difficoltà linguistiche sono caratterizzate da un disordine nella comprensione e/o produzione linguistica in una o più componenti, quali la fonologia, la semantica, la sintassi e la pragmatica.
Disturbi di deglutizione
Il Disturbo da Deficit dell’attenzione ed iperattività, ADHD (acronimo inglese per Attention-Deficit Hyperactivity Disorder) è un disturbo neurobiologico caratterizzato da un livello di inattenzione, impulsività ed iperattività motoria inappropriato in relazione allo sviluppo (definizione secondo il DSM - IV).
Disturbi pervasivi dello sviluppo
I disturbi pervasivi dello sviluppo sono un gruppo complesso di disturbi dello sviluppo cerebrale. Questo termine raggruppa condizioni come l’autismo, il disturbo disintegrativo dell’infanzia e la sindrome di Asperger, disturbi caratterizzati da difficoltà nell’interazione e nella comunicazione sociale e da interessi e attività limitati e ripetitivi.
Mutismo selettivo
Il Mutismo Selettivo è un disturbo multidimensionale dell’infanzia, definito come “la persistente impossibilità di parlare in situazioni sociali specifiche mentre in altre situazioni parlare risulta possibile”. Il bambino può parlare tranquillamente a casa con i genitori, con la sorellina, il fratellino, mentre a scuola, o in altre situazioni non riesce a farlo.
Disfonie
La disfonia è un’alterazione qualitativa e quantitativa della voce che può essere dovuta a cause organiche e/o funzionali. Tra le ragioni organiche rammentiamo le infiammazioni a carico della laringe, le malformazioni congenite, la presenza di formazioni tumorali o modifiche a carico di uno o più organi collegati alla funzione fonatoria (ad esempio noduli o polipi alle corde vocali). Tra le cause funzionali includiamo il surmenage e il malmenage vocale, cioè l’eccessivo utilizzo della voce come nel caso dei professionisti della voce (insegnanti, cantanti) o il cattivo utilizzo della voce. Tra i sintomi più comuni vi sono voce rauca o secca, continui abbassamenti di voce, afonia, sensazione dolorosa durante l’eloquio o sensazione di corpo estraneo in gola.
Disfluenze (Balbuzie)
La balbuzie viene definita come disturbo della fluenza verbale caratterizzato da ripetizione di suoni o sillabe, prolungamenti di suoni, interiezioni, interruzioni di parole, blocchi udibili o silenti, circonlocuzioni, parole emesse con eccessiva tensione fisica. La balbuzie può essere accompagnata da sincinesie o da tics facciali o del collo. È molto importante la componente emotiva e psicologica. La maggior parte degli autori considera la balbuzie frutto di fattori organici predisponenti su cui poi si instaurano fattori funzionali scatenanti come atteggiamenti familiari errati, possibili traumi e, successivamente, influenze ambientali nei rapporti interpersonali.
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